Cura Fiori e Piante

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In questa pagina Fioraio Baldesi vuole fornire alcuni consigli utili ai propri clienti, sulla conservazione di fiori recisi e la cura di piante, che hanno acquistato in negozio o ricevuto a domicilio.
I fiori e le piante, infatti, sono prodotti vivi e per questo hanno bisogno di attenzioni per tutta la loro vita senza subire interruzioni che potrebbero pregiudicarne la durata. Può succedere che per qualche disattenzione i prodotti anche se di ottima qualità, poi un volta portati a casa non abbiano la durata sperata, come ad esempio lasciare che l'acqua ristagni nella confezione, per questo fioraio Baldesi vuove fornirvi alcune indicazioni utili.

 

Rose e altri fiori recisi

Prendersi cura delle rose e altri fiori recisi non è difficile, basta osservare alcune semplici regole: una volta acquistati o ricevuti per regalo è importante metterli al più presto in un vaso con con l'acqua, e al riparo da correnti d'aria e da fonti di calore.
In seguito ogni 2 giorni al massimo è bene cambiare l'acqua, pulire il vaso, e ritagliare i gambi in modo obliquo a 45° o più, appena sopra la vecchia tagliatura, questo per facilitare l' assorbimento dell'acqua e prolungare la durata dei fiori. Un altro consiglio è di utilizzare un vaso con l' acqua che sia alta almeno 30 cm nel caso di fiori a stelo lungo, i quali possono avere più difficoltà ad assorbire acqua, altrimenti se sono fiori a stelo corto come i bouquet sono sufficienti circa 10 cm di acqua. Quando si mettono le rose o altri fiori in un vaso è bene che i gambi siano senza foglie, che decomponendosi causano la prematura decomposizione anche dei gambi, oltre che provocare cattivi odori; per tutto questo ci sono speciali prodotti che prevengono la decomposizione dei gambi ed allungare l' intervallo del cambio dell' acqua, in alternativa alcuni consigliano di aggiungere alcune gocce di candeggina all' acqua del vaso. Quando si deve scegliere il luogo di conservazione tenere presente che le correnti d'aria causano una notevole dispersione d'acqua nei fiori e quindi quest'ultimi possono appassire non riuscendo ad assorbire sufficiente acqua, per tutto ciò è bene preferire luoghi caldi a quelli ventilati. Può capitare che per una disattenzione i fiori appassiscono, per risolvere questo problema è possibile ritagliare i gambi come descritto sopra, metterli in un vaso con molta acqua in luogo fresco al riparo da correnti d'aria. Infine è importante evitare di mettere i fiori vicino alla frutta, che, con le sostanze emesse, farebbe deteriorare in maniera precoce i fiori.

 

La tagliatura del gambo
 

Come descritto sopra, è importante effettuare la tagliatura dei gambi a 45° o più con un coltello affilato, in modo da facilitare l' assorbinento dell' acqua, perchè con un taglio obliquo si aumenta la superficie di contatto con l' acqua e quindi se ne migliora l' assorbimento, poi rinnovando la tagliatura si assicura un percorso sempre ottimale per l' acqua, non ostacolato da parti in decomposizione. Alcuni tipi di fiori, come i crisantemi, non devono essere tagliati in modo obliquo, ma spezzati a mano, in quanto in questi casi è questo il modo per facilitare l'assorbimento dell' acqua vista la struttura fibrosa interna del gambo; altri tipi di fiori, invece, come quelli legnosi è bene, oltre a tagliarli in modo obliquo, spaccare a croce il gambo per aumentarne ulteriormente la superficie di contatto con l' acqua, in quanto questo tipo di gambi tende ad avere maggiori difficoltà ad assobire l' acqua. Il punto dove effetture la nuova tagliatura può essere appena sopra la vecchia tagliatura, nel caso il gambo si presenti in buone condizioni, oppure quando il gambo si presenti decomposto è bene tagliarlo in modo da eliminare la parte che presenta decomposizione.

 

Fiori per cimitero in vaschetta
 

Per avere una composizione di maggiore durata nel cimitero, soprattutto in tombe all' aperto esposte al sole e agli agenti atmosfesrici, è bene scegliere fiori che possono garantire una maggiore durata come, gli anthurium, le orchidee, le protee e l' ornito gallum. Consigliamo inoltre di rabboccare l'acqua della vaschetta stessa e nelle fialette almento ogni 3 giorni e se i fiori non sono nella spugna è bene rispuntare i gambi come descritto sopra.
Ricordiamo che per le vaschette composte dal cliente è necessario pulire la vaschetta e sostituire la spugna prima di mettere i fiori freschi appena acquistati, oltre a spuntare i gambi come descritto sopra.

 

Piante di orchidee Phalaenopsis
 

Anche per le piante di phalaenopsis Baldesi vuole fornire qualche consiglio utile per la loro cura, infatti queste hanno bisogno di essere mantenute umide bagnando con una tazzina da caffè circa ogni 2 giorni le scaglie di pino nelle quali sono immerse le radici oppure immergere tutto il vaso in un contenitore facendo oltrepassare l'acqua del contenitore al vaso dell'orchidee, in questo modo le innaffiature possono essere più distanziate nel nempo e cioè ogni 3 o 4 giorni.
Per quanto riguarda il luogo ottimale dove porre queste piante per favorire anche una nuova fioritura, Baldesi consiglia di metterle in un luogo con molta luce e umidità, come può essere difronte ad una finestra in un bagno evitando la luce diretta del sole soprattutto in primavera e estate. Una cosa importante in generale per tutte le piante è quella di non far ristagnare l'acqua sotto le piante ad esempio nel portavaso o nella fioriera perchè tende a danneggiare le radici soffocandole.

 

Piante di Anthurium
 

Per le piante di Anthurium Baldesi consiglia di tenerle in un luogo con molta luce non diretta del sole, per quanto riguarda l' innaffiature, bagnarle da una volta a settimana in inverno a due volte in estate, cercando di assicurarsi che abbiamo sempre il terriccio superficiale del vaso umido, evitare il ristagno dell' acqua nel portavaso come visto per i phalaenopsis, in più sarebbe bene spruzzarle ogni tanto con acqua sulle foglie.

 

Piante di Spathiphyllum
 

Per quanto riguarda le piante di spathiphyllum Baldesi consiglia di tenerle ad una temperatura dai 18° di notte ai 20° - 25° di giorno come è presente negli appartamenti, mantenere il terriccio umido innaffiandole dalle due/tre volte a settimana nel periodo estivo ad una volta in inverno, evitando anche in questo caso il ristagno dell' acqua nel portavaso. Anche queste piante hanno bisogno di molta luce indiretta del sole.

 

Ortensia (Hydrangea Hortensis)
 

L' ortensia è una pianta perenne che fiorisce verso Aprile, per poter far prolungare la fioritura fino ad un massimo di 6 - 8 settimane, è necessario nel periodo primaverile ed estivo durante la fioritura tenerla: in un posto con molta luce indiretta del sole, in luogo fresco con circa 16°-18° massimi, e innaffiata molto in maniera da tenere il terriccio sempre umido, evitando però il ristagno di acqua nel portavaso, e possibilmente nebulizzare le foglie, il tutto fatto con acqua non calcarea, è importante tuttavia non eccedere con l'umidità della pianta in quanto si possono sviluppare muffe e parassiti.
Queste piante è bene anche concimarle regolarmente 1 volta a settimana, con concimi liquidi specifici da aggiungere all'acqua di innaffiatura. E' utile tener presente che a fine fioritura sarebbe bene trapiantarla all' aperto in un giardino o in una fioriera, soprattutto quando la fioritura termina precocemente (in 2 - 3 settimane), segno che non ha trovato un ambiente con temperatura ed umidità idonea, cosa che accade spesso.

 

pianta di Begonia
 

Le begonie sono piante tipiche dei sottoboschi tropicali, quindi hanno bisogno di molta umidità, e questo può essere reso possibile cercando di bagnare il terriccio non appena la superficie asciuga, non facendo tuttavia ristagnare acqua nel portavaso. Queste piante hanno biosogno di molta luce del sole, meglio se indiretta, oltre che di temperature di circa 18° - 20° gradi, da evitare assolutamente temperature al di sotto dei 10°. Per quanto riguarda la concimazione è consigliabile effettuarla ogni 15 giorni con prodotti specifici.

 

pianta di Azalea
 

Le piante di azalea sono rododendri e appartengono alla famiglia delle ericacee, possono essere messe in casa non alla luce diretta del sole, ad una temperatura tipica degli appartamenti di circa 15° - 20°, lontano da fonti di calore, tenendo il terriccio sempre umido senza però il ristagno dell'acqua nel portavaso. Ovviamente dopo la fioritura è bene riporre queste piante all'esterno, sempre lontano dalla luce diretta del sole delle ore più calde in estate, e al riparo dal ghiaccio e da correnti d'aria gelate in inverno. Per le innaffiature è importante usare acqua non calcarea.

 

Stella di Natale
(Euphorbia pulcherrima)
 

Queste piante, nel periodo natalizio, vanno tenute a temperature non troppo alte (sui 18° - 20°) e per prolungarne la durata della fioritura meglio sui 16°, innaffiate quando il terriccio è quasi asciutto in modo da tenerle umide, ma evitando di far ristagnare l' acqua nel sottovaso o nella carta della confezione. Posizionarle in un luogo ben illuminato dalla luce del giorno evitando la luce diretta del sole e cambiare l'aria periodicamente evitando, però, correnti d'aria fredde.

 

pianta di Ardisia bospremium
 

L' Ardisia è una pianta che ama il caldo e la luce. Nelle stagioni calde tenerle ad una temperatura che va da circa 18° a 21° (a temperature più alte perdono frutti e foglie), in un luogo con luce del sole indiretta, e mantenerendo il terriccio sempre umido, ma non inzuppato, e se tenuta all'aperto nebulizzare la pianta ogni 3-4 giorni.
Nelle stagioni fredde tenerle a temperatura da circa 7° a 15°, con luce del sole che può essere anche diretta, mantenendo il terriccio appena umido.
Quindi, semplificando, l'ardisia va tenuta ad una temperatura intorno ai 18° - 20°, in luoghi ben illuminati con luce indiretta, mantenendo il terriccio umido e nebulizzare la pianta ogni 3-4 giorni se tenuta all'aperto, inoltre non far ristagnare l'acqua nel sottovaso.

 

Terrarium

I terrari sono composizioni di piante molto particolari che hanno bisogno di un loro equilibrio, e quindi di essere mantenuti umidi nebulizzando acqua distillata tramite uno spruzzatore quando toccando il terreno questo dovesse risultare piuttosto asciutto, inoltre è necessario che siano mantenuti sempre chiusi e in una stanza ben illuminata da una luce indiretta del Sole e lontano da fonti di calore. Inoltre è necessario evitare di asciugare la condensa in quanto essa ricade e inumidisce il tutto, oppure di innaffiarli eccessivamente in quanto l'acqua non può drenare (nel caso succeda tenere aperto il terrario per far evaporare l'acqua in eccesso).

 

in aggiornamento....

 
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